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Cristo Cappella Teologi

 

 

 

 

Lettura vocazionale del Vangelo domenicale

 

XXXII Domenica T. O. – 2013

 

 

 

 

Vangelo: 

Lc 20,27-38 

 

Le ultime Domeniche del Tempo Ordinario ci spingono a guardare oltre, a lanciare il nostro sguardo al di là della vita terrena, per aprirci all’accoglienza della vita del cielo, la vita eterna, la vita del Paradiso.

Aiutarci a guardare alla nostra esistenza con la prospettiva della vita per sempre, della vita futura, della vita come quella degli angeli, è quello che Gesù si pone come obiettivo con le parole che rivolge ai sadducei, troppo intenti a risolvere questioni di secondaria importanza.

Davvero Gesù ci insegna a guardare alle cose di questo mondo con occhi nuovi e liberi.

Occhi nuovi per scorgere la forza dirompente e sconvolgente che opera nel mondo con il dono dello Spirito, il dono di Gesù Risorto: lo Spirito sconvolge i nostri schemi, le nostre categorie, le abitudini, il buon senso,il pensare comune, tanto da renderci capaci di compiere le nostre scelte di vita in vista di un futuro eterno con Dio.

Occhi liberi di amare con la dimensione dell’eternità: è la dimensione dell’eternità che permette di dire i più grandi sì della vita, fidandosi di una promessa di felicità che non si consuma solo nel tempo presente, ma arriva al per sempre di Dio.

Il per sempre di Dio è il fondamento del per sempre degli uomini.

 

 

Signore, io non credo che la vita

scompaia o diminuisca: essa crescerà sempre

fino a entrare nel cielo nuovo

e nella nuova terra

che hai promesso e che attende l’umanità.

Io non so cosa sarà dopo la morte

eppur mi abbandono alla tua promessa:

credo nel Paradiso,

dove un giorno ci ritroveremo

a cantare insieme l’amore e la gioia.


 

Per le letture delle scorse domeniche vai all'archivio.

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