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«Ti abbiamo accolto ormai 5 mesi fa e pian piano abbiamo condiviso le varie occasioni che si sono presentate, a cominciare dal vederti e sentirti nelle celebrazioni domenicali. Oggi condividiamo una reciproca festa e contentezza: sei per noi, per la Chiesa, segno di speranza, di un futuro in cui Dio non ci lascia mai soli!». 

Con queste parole di Federico Furlan, vicepresidente del Consiglio Pastorale Parrocchiale di San Polo di Piave, si è chiusa la celebrazione eucaristica di martedì 25 marzo, solennità dell’Annunciazione del Signore, nella quale un giovane del nostro Seminario, Mattia Maset (23 anni, originario di Cimetta) è stato istituito accolito: un ministero battesimale che lo pone a stretto servizio dell’altare e dell’eucaristia e che diventa, nel suo cammino
formativo, un ulteriore passo verso l’ordinazione diaconale e presbiterale. La celebrazione, molto partecipata, è stata presieduta da mons. Martino Zagonel, amministratore diocesano, il quale nell’omelia si è così rivolto a Mattia: «In mezzo ai fratelli della comunità testimonierai che corpo di Cristo non è soltanto il pane dell’altare, ma anche coloro che di quel pane si cibano. Rivelerai di essere membro del corpo di Cristo, attraverso uno stile ecclesiale fatto di rispetto di ognuno, di riconoscimento e di valorizzazione del dono di ogni battezzato. Vorrai riconoscere la dignità di membro del Corpo di Cristo in ognuno dei tuoi fratelli e sorelle, con attenzione particolare ai sofferenti dei quali ti farai fratello e buon samaritano».

(da L'Azione n°13 di domenica 30 marzo 2025)

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