Lettura vocazionale del Vangelo domenicale
XXVIII Domenica T. O. – 2013
Vangelo:
Lc 17,11-19
Mezzo pieno o mezzo vuoto?
Una domanda ambigua. Eppure è anche una domanda vocazionale!
La tua vita è come un bicchiere mezzo pieno o come uno mezzo vuoto? Il Battesimo che hai ricevuto ti ha reso un bicchiere pieno o un bicchiere vuoto? La vita cristiana la percepisci come un essere pieni o come un sentirsi vuoti?
Stando al Vangelo di questa domenica, dovremmo dire che sono esatte entrambe le sensazioni. La nostra vocazione è sentirci, saperci, pieni e vuoti alla stesso tempo: è riconoscerci continuamente mezzi pieni e mezzi vuoti.
Mezzi vuoti perché bisognosi sempre del suo perdono, della sua misericordia che ci purifica e ci rigenera. Mezzi pieni perché fatti quotidianamente oggetto dell’azione della sua Grazia, perché Egli non viene mai meno nella sua fedeltà a ciascuno di noi.
Allora anche la nostra preghiera dovrà essere conseguentemente la preghiera di chi è mezzo pieno e mezzo vuoto. Sarà la preghiera dei dieci lebbrosi che dicono ad alta voce: “Gesù, maestro, abbi pietà di noi”, ma sarà sempre anche la preghiera di quel solo lebbroso, per di più samaritano, che torna indietro lodando Dio a gran voce e ringraziandolo.
Mezzi pieni e mezzi vuoti!
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo a te,
Signore, Padre Santo, Dio onnipotente ed eterno.
In ogni tempo tu doni energie nuove alla tua Chiesa
e lungo il suo cammino mirabilmente la guidi e la proteggi.
Con la potenza del tuo Santo Spirito le assicuri il tuo sostegno,
ed essa, nel suo amore fiducioso,
non si stanca mai di invocarti nella prova,
e nella gioia sempre ti rende grazie
per Cristo nostro Signore.
Per mezzo di lui cieli e terra inneggiano al tuo amore;
e noi, uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo senza fine la tua gloria.
(Prefazio delle domeniche del Tempo Ordinario IX)
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