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Da lunedì 24 giguno a giovedì 28 giugno abbiamo partecipato al Pellegrinaggio a Lourdes dell'UNITALSI della nostra diocesi. Don Paolo assieme a Davide e a Mattia  hanno vissuto questa bella e significativa esperienza di Chiesa accanto agli ammalati e agli anziani. Un'esperienza di preghiera attorno a Maria, via che conduce a Gesù. I due seminaristi hanno prestato servizio come barellieri all'interno dell'UNITALSI. 

Di seguito tre piccoli articoli con delle testimonianze dall'esperienza: 

"Vai a Lourdes? Una preghiera, mi raccomando".
Ero stato a Lourdes nel 2007 (nel passaggio dalla Comunità vocazionale alla Comunità teologica del Seminario) e nel 2013 (prete da qualche settimana) ma solo quest'anno mi sono reso conto di una cosa particolarmente significativa.
Nei giorni precedenti alla partenza per Lourdes non basta preparare le valigie, o meglio se ne deve preparare una speciale: quella con tutte le intenzioni di preghiera che ti vengono affidate o che tu stesso vuoi affidare all'intercessione della Vergine Maria.
Davvero molte persone, tra le più svariate, alla notizia della mia prossima partenza per Lourdes con l'UNITALSI e con due seminaristi della Comunità teologica (Davide e Mattia), si sono affidati alla mia preghiera e mi hanno chiesto un ricordo speciale davanti alla Grotta per loro, per situazioni e persone a loro care, per la pace nel mondo...
Maria, e Lourdes in particolar modo, dicono ancora il bisogno di vivere una fraternità sincera e semplice che passa per il piccolo ma importante gesto dell'affidarsi a qualcun altro, anche semplicemente con un ricordo nella preghiera.
La numerosa presenza di anziani e malati lo ricorda ulteriormente: tutti abbiamo bisogno di un sostegno, di un appoggio, di un incoraggiamento o di una rassicurazione... e Maria, come a Cana con gli sposi, ci è modello e sprone in questo farci carico dei fratelli e delle sorelle, delle loro fatiche e dei loro desideri.
Nella valigia che ho portato con me in questi giorni c'è anche una intenzione particolare di preghiera per il Seminario e per i seminaristi.
Ogni anno, infatti, l'11 febbraio rinnoviamo l'atto di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria proprio davanti alla copia della Grotta di Lourdes che da 110 anni si trova nei cortili del nostro Seminario.
Maria continui a vegliare sui giovani in formazione perché possano un giorno diventare preti dal cuore capace di continua compassione, perché profondamente radicati nel Cuore del suo Figlio.
Confesso che a Maria ho chiesto anche di accompagnare quanti il Signore continua a chiamare al ministero ordinato, perché abbiano il coraggio di mettersi in gioco!
Utopia? Non penso... Finché ci sono fratelli e sorelle che chiedono preghiere, c'è anche bisogno di uomini di preghiera!

don Paolo

“Sono incaricata di dirvelo, non di farvelo credere”, questa è la frase che ogni sera viene ripetuta nel Santuario di Lourdes dopo la processione mariana aux flambeaux che si tiene alle 21, ogni giorno da aprile a ottobre dal 1872.

Questa frase è stata pronunciata da Bernadette Soubirous poco dopo le apparizioni della beata Vergine Maria a Lourdes. Dice ed esprime bene l’umiltà di questa giovane che per più volte ha incontrato la “Signora vestita di bianco” e le ha cambiato la vita. Il suo distacco da ciò che ha visto e una libertà straordinaria l’hanno portata a testimoniare a quanti incontrava, prima nel nascondimento ma mai costringendo o obbligando a credere a ciò che lei aveva fatto esperienza.

La settimana scorsa sono stato per la prima volta a Lourdes con l’UNITALSI e ho avuto anche il dono di portare la statua della Madonna in processione. Fin da subito ho sentito la fatica, non è poi così leggera; poi durante la processione e il rosario ho sentito la forza e la grazia di Maria che mi accompagnavano. Le ho affidato le mie intenzioni di preghiera e quelle della gente e amici che mi avevano chiesto un ricordo.

Confesso che ho chiesto il dono dell’umiltà, di un cuore umile, come San Bernadette nel continuare a seguire il Signore ed essere un suo discepolo che si abbandona a Lui, come Maria ha fatto con Dio.

Non è facile raccontare ciò che a Lourdes ho vissuto perché è come se si toccasse un pezzetto di cielo qui su questa terra. Ora mi aspetta il compito di testimoniare quella luce, che ho visto soprattutto negli ammalati e anziani che con grande fede vivono il momento della sofferenza.

                                                                                                                                                                   Davide Antiga

“È la tua prima volta?” mi hanno domandato in molti durante il pellegrinaggio vissuto con
l'Unitalsi la scorsa settimana. È stata la mia prima volta ed è stata un'esperienza profonda,
intensa e significativa. E ad aver lasciato il segno nella mia vita è stato soprattutto il clima di
preghiera e di fede che ho respirato davanti alla Grotta e il servizio vissuto come barelliere.
Questo ha occupato la maggior parte delle giornate del pellegrinaggio e il fatto di incrociare
l'impegno delle mani con l'impegno del cuore è ciò che più mi rimane di quei giorni. Anch'io
quindi mi unisco a tanti altri pellegrini dicendo con coraggio che: “Sì, ve lo raccomando, è
un'esperienza di cui non vi dimenticherete.”

Mattia Maset

Articoli da L'Azione n.27 del 7 luglio 2024

Ecco alcune foto del pellegrinaggio a Lourdes: 

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