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Cristo Cappella Teologi

 

 

 

 

Lettura vocazionale del Vangelo domenicale

 

XXIV Domenica T. O. – 2013

 

 

 

 

Vangelo: 

Lc 15,1-32 (lett. Breve 15,1-10) 

 

Essere chiamati da Dio ed essere oggetto del suo Amore vanno di pari passo! 

Non c’è una chiamata del Signore nei miei confronti se non perché, prima ancora, c’è in Lui il desiderio di amarmi, c’è in Lui la volontà di volermi bene. 

Se mi chiama è perché mi ama. Se mi viene a cercare è perché mi vuole mostrare il suo Amore. Se mi aspetta e mi accoglie a braccia aperte è perché vuole il mio bene. 

Ogni vocazione è una chiamata all’amore perché, ancora prima di essere una chiamata ad amare (il marito o la moglie, oppure la Chiesa, i fratelli della propria comunità religiosa, i fedeli di una parrocchia) è una chiamata ad essere destinatari dell’Amore “più grande” (cf. Gv 15,13 ): l’Amore del pastore che non esita ad abbandonare 99 pecore per venire in cerca proprio di me; l’Amore della donna di casa che spazza tutta la casa finché non ritrova quella piccola moneta perduta; l’Amore del Padre che accetta di vedere il proprio figlio andare per la propria strada ma che è sempre pronto a ri-accoglierlo in casa; l’Amore del Padre che sa perdonare anche il figlio che vive in casa ma ha il cuore freddo; l’Amore… 

Accogliere la chiamata del Signore nella propria vita è innanzitutto: riconoscere di essere quella pecora e stare bene sulle spalle del pastore; sapere di essere quel centesimo per il quale tutta la casa è stata messa soqquadro; abbracciare un Padre che non smette mai di pensare a me… 

…E tutto questo è motivo di gioia, di gioia grande! 

 

 

Vieni, Signore Gesù, “cerca il tuo servo”,

cerca la tua pecora stanca.

(…)

Cercami, poiché io ti cerco,

cercami, trovami, prendimi, portami.

Tu puoi trovare colui che cerchi,

ti degni di prendere colui che hai trovato,

ti porti sulle spalle colui che hai preso.

(…)

Vieni Signore,

perché tu solo sei in grado di far tornare indietro le pecora errante

e non rattristerai quelli da cui ti sei allontanato.

E anche loro si rallegreranno del ritorno del peccatore.

Vieni ad attuare la salvezza sulla terra,

la gioia nel cielo.

 

(Sant’Ambrogio, Commento al Salmo 118)

 

 

 

 

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