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LettVoc TO27

Mc 10,2-16

Un diamante è per sempre”.

Così recitava una pubblicità di qualche anno fa.
Un diamante è per sempre perché duro e tenace, perché capace di condurre calore ma allo stesso tempo resistente al fuoco. Un diamante è per sempre perché emerge dal sottosuolo come frutto del lavorio di migliaia di anni.

Un diamante (in questo caso il prodotto lavorato, quello a cui faceva riferimento la pubblicità) è per sempre perché è comunemente il segno con cui i fidanzati usano accompagnare la richiesta di matrimonio, esprimendo così il desiderio e il loro impegno affinché quella unione possa essere un dono vicendevole, fedele ed eterno. Per sempre, appunto!

Con immagini diverse anche Gesù, nel Vangelo odierno, ci ricorda che il dono d’amore degli sposi è un dono con il gusto della fedeltà e il profumo dell’eternità: “Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto” (Mc 10, 7-9).

Il “sì” dell’uomo alla donna, e viceversa, vale per sempre! Come un diamante! È un “sì” duro, che non si può distruggere, rompere facilmente; è un “sì” tenace, resistente alle prove, alle fatiche; è un “sì” che trasmette il calore dell’amore umano e genera vita; è, infine un “sì” resistente alle tentazioni e alle passioni.

Un “sì” che può indurre paura se ti stai preparando a pronunciarlo, oppure se ti stai interrogando su quale sia la tua vocazione: è, infatti, un “sì” che vale per ogni scelta di vita. Eppure è un “sì” di cui non possiamo fare a meno, nessuno!

Perché è il segno, l’immagine dell’Amore eterno e fedele, duro e tenace, con cui Dio ama ciascuno di noi. Un Amore che, come il salmista non cessa di ripetere, “è per sempre” (cf Sal 135)!


Preghiera per il Sinodo dei vescovi sulla famiglia (4-25 ottobre 2015)

Gesù, Maria e Giuseppe,
in voi contempliamo
lo splendore dell’amore vero,
a voi con fiducia ci rivolgiamo.

Santa Famiglia di Nazareth,
rendi anche le nostre famiglie
luoghi di comunione e cenacoli di preghiera,
autentiche scuole del Vangelo
e piccole Chiese domestiche.

Santa Famiglia di Nazareth,
mai più nelle famiglie si faccia esperienza
di violenza, chiusura e divisione:
chiunque è stato ferito o scandalizzato
conosca presto consolazione e guarigione.

Santa Famiglia di Nazareth,
il prossimo Sinodo dei Vescovi
possa ridestare in tutti la consapevolezza
del carattere sacro e inviolabile della famiglia,
la sua bellezza nel progetto di Dio.

Gesù, Maria e Giuseppe,
ascoltate, esaudite la nostra supplica. Amen.

(Papa Francesco)

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