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All'alba di lunedì, con il saluto del vescovo Corrado, parte da Conegliano il Pellegrinaggio diocesano dei chierichetti a Roma.

Prima tappa del viaggio di andata: Città di Castello. Nel primo pomeriggio la Messa di apertura, nella Cattedrale.

Nel mattino di martedì, la visita alla Basilica di San Pietro, mentre nel pomeriggio è previsto l'evento centrale dell'esperienza: l'incontro internazionale dei chierichetti con Papa Francesco in Piazza San Pietro. Diretta su TV 2000 a partire dalle ore 18.00.

La mattinata di mercoledì è dedicata alla visita di Roma e, in particolare, alla sua Cattedrale: la Basilica di San Giovanni in Laterano. Nel pomeriggio tempo per una testimonianza delle monache agostiniane dei Santi Quattro Coronati e per la preghiera personale e le confessioni.

Giovedì 6, festa della Trasfigurazione, alle ore 8.00 la S. Messa presieduta dal "nostro" cardinale Beniamino Stella presso le Grotte Vaticane. Sulla via del ritorno, poi, sosta ad Orvieto con momento conclusivo del pellegrinaggio presso la Cappella del Corporale nel Duomo della città.

Sabato 20 giugno, dalle ore 17 alle ore 19, presso il Seminario vescovile di Vittorio Veneto, si terrà l’incontro di preparazione al pellegrinaggio diocesano dei chierichetti a Roma.

Dopo un momento iniziale di preghiera tutti insieme, ci si divederà: ai ragazzi verrà presentato il programma e poi seguirà un momento di conoscenza e di gioco insieme; con i genitori, invece, dopo la comunicazione del programma e di alcune informazioni/note tecniche si provvederà alla raccolta dei documenti e dei saldi delle quote di partecipazione.

I documenti necessari sono:
1. fotocopia della tessera sanitaria e del libretto delle vaccinazioni;
2. dichiarazione di affido e dichiarazione di stato di salute, scaricabile da qui in formato word o in formato pdf;
3. informativa sul rispetto della riservatezza e dell’immagine altrui, scaricabile qui in formato word o in formato pdf.

Il saldo è stato fissato di € 160,00, ciò significa che chi non avesse ancora versato la caparra deve versare la quota intera di € 210,00.

Se qualcuno non potesse essere presente, può far arrivare i documenti e il saldo richiesti attraverso gli accompagnatori o altre persone che parteciperanno all’incontro, oppure può provvedere a recapitare quanto richiesto entro venerdì 26 giugno, presso la portineria del Seminario (da lunedì a venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 13.00) o contattando personalmente don Paolo (328 1924516) o Jane (340 2465647).

Il prossimo 31 maggio si chiuderanno le iscrizioni al pellegrinaggio diocesano dei chierichetti a Roma per l’incontro internazionale con il Papa e i posti disponibili sono quasi esauriti: chi fosse interessato a parteciparvi contatti al più presto don Paolo Astolfo (328 1924516) oppure Jane Uliana (340 2465647).

Nel frattempo è giunta la conferma della presenza di Papa Francesco ed il programma, sia quello della festa che di conseguenza quello diocesano, ha subito qualche variazione. Nel viaggio di andata ci fermeremo a Città di Castello e in quello di ritorno ad Orvieto. Nei giorni di permanenza a Roma, invece, vivremo l’incontro internazionale in un unico momento in Piazza San Pietro nel pomeriggio di martedì 4 agosto. Nel tempo rimanente avremo la possibilità di visitare la Basilica di San Pietro e qualche altra zona di Roma, di pregare in alcuni luoghi significativi e di fermarci ad ascoltare qualche testimonianza.

Confermato, inoltre, l’incontro preparatorio nel pomeriggio di sabato 20 giugno, dalle ore 17 alle ore 19 in Seminario. In quell’occasione daremo i dettagli definitivi del pellegrinaggio come pure raccoglieremo i saldi delle quote di partecipazione e le dichiarazioni di affido per i minorenni (qui puoi scaricare il modulo in formato word o in formato pdf).

da L'Azione (domenica 17 maggio 2015)

“Portate molto frutto”: questo è stato il titolo e il filo conduttore della Festa diocesana dei chierichetti che si è svolta in Seminario venerdì scorso, 24 aprile, con la presenza di circa 500 chierichetti. Festa che, come il Palio, è stata dedicata alla vita consacrata. Un’occasione bella per dire grazie al Signore per tutti i “Sì” consacrati a Lui e ai fratelli, maturati come “buoni frutti” all’interno delle nostre comunità parrocchiali e della Chiesa diocesana.

Alcuni “frutti” erano presenti alla festa: fra Daniele dei Frati minori del  convento di Vittorio Veneto, padre Osorio dei Missionari della Consolata, sempre di Vittorio Veneto, e il neo diacono Mauro Polesello hanno raccontato in breve la loro storia, soffermandosi sull’importanza che ha avuto per loro la presenza di un “don”  nel cammino di ricerca vocazionale; alle ragazze, invece, hanno portato la loro testimonianza suor Michela e suor Sopna, delle suore della Madonna del Divino Amore presenti a Colfosco. Molti altri consacrati sono stati contattati o incontrati nei mesi precedenti grazie ad una delle prove per il Palio.

I frutti sono stati protagonisti pure del grande gioco in cui tutti i gruppi parrocchiali erano impegnati a raccogliere più frutti possibili passando per diversi stand e superando varie prove.
Gli stessi frutti, infine,  sono stati appesi da ogni parrocchia in un rametto che, all’inizio della Messa, è stato portato all’altare ricomponendo così l’albero della vita…consacrata. Quasi a dirci, ancora una volta, che portare frutto, con Gesù e in scelta di speciale consacrazione è possibile, è bello! Soprattutto perché, come ha detto nel corso dell’Omelia il vescovo Corrado commentando il brano della vocazione di Saulo, è il Signore a fare il primo passo: è Lui a chiamarti per nome, a dirti “Mi fido di te”, a instaurare una relazione d’amore e solo infine a chiederti una mano, ad affidarti una missione, un servizio nella Chiesa.

Al termine della Messa si sono svolte le premiazioni della 16° edizione del Palio. Quest’anno vi hanno partecipato ventidue gruppi. Tra i vari lavori presentati si sono aggiudicati il primo posto e l’assegnazione del Palio 2015 i chierichetti della parrocchia di Vidor, a seguire poi San Vendemiano, Sacile – Duomo, Pianzano, Bagnolo – Madonna di Lourdes; per tutti gli altri l’attestato di partecipazione e il tradizionale uovo di cioccolato.

Ora speriamo che pure il Palio e la festa portino frutto: innanzitutto stimolando qualche altra parrocchia a partecipare nel prossimo anno e, perché no, facendo maturare quei piccoli semi di vocazione che – certamente! – erano presenti alla festa tra i vari chierichetti.

don Paolo Astolfo
(da "L'Azione" di domenica 3 maggio 2015)

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