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“Caro vescovo Corrado, ti salutiamo con le parole scritte in un Editoriale [per il Palio dei chierichetti, ndr], in cui si dice che abbiamo in mezzo a noi non solo un pizzico, ma addirittura … una montagna di Sales: tanti ragazzi e giovani che ancora sentono la voglia di stare con Gesù, che coltivano sogni e desideri che Lui ha messo nel cuore”. Queste ultime parole del saluto-augurio che i chierichetti della diocesi hanno rivolto al vescovo al termine della Messa, ben riassumono i “numeri” e i sentimenti di quanti hanno partecipato sabato scorso all’annuale festa diocesana.

Una “montagna” composta da circa 500 chierichetti e chierichetti, provenienti da oltre 50 parrocchie e accompagnati da oltre 200 tra seminaristi, sacerdoti, genitori, catechiste ed educatori, che hanno affollato prima i cortili del Seminario e poi, dopo una lunga processione (accompagnata dal suono festoso delle campane) la chiesa Cattedrale per condividere la bellezza e l’impegno di essere amici di Gesù, amici chiamati a stargli vicino in modo particolare con il servizio all’altare. Proprio questo, in fondo, è quel “pizzico di Sales” di cui parlava il titolo del Palio, come pure della festa, entrambi focalizzati a far conoscere la vita e le opere di san Francesco di Sales, patrono del nostro Seminario – in modo ufficiale – da 60 anni.

Oltre ai momenti centrali della celebrazione dell’Eucaristia domenicale e della proposta formativa divisi per chierichetti, chierichette e accompagnatori, la festa si è aperta con un divertente momento di accoglienza, animato da alcuni animatori di Ceggia, ha poi visto tutti correre per il grande gioco nei campi e nelle aiuole del Seminario e si è conclusa, infine, con le attese premiazione della 18° edizione del Palio dei chierichetti: un’edizione da record, che ha visto partecipare ben 45 parrocchie, segnata da una bella e proficua collaborazione tra il Seminario e il settimanale diocesano L’Azione, visto che il santo di Sales è patrono pure dei giornalisti.

La giuria, composta dagli educatori del Seminario, con la collaborazione della redazione de L’Azione, ha valutato tutte le pagine locali del settimanale realizzate dai vari gruppi come esito finale del percorso annuale, con tanto di testata, editoriale, due articoli e una striscia a fumetti. Abbiamo potuto notare davvero molto impegno, passione e – cosa degna di san Francesco di Sales – tanta creatività nel realizzare le varie prove, dalla conoscenza del santo al volantinaggio, dall’incontro di preghiera per il Seminario e le vocazioni a tutte le rubriche realizzate nel retro della pagina, con tanto di giochi e pubblicità. Alla fine, sul gradino più alto del podio sono saliti i chierichetti dell’Unità Pastorale di Codognè-Cimetta-Cimavilla-Roverbasso, aggiudicandosi così lo stendardo del Palio fino al prossimo anno.

Nel frattempo non ci resta di sperare che questa “montagna di Sales” possa ancora crescere e, possibilmente, aiuti qualche ragazzo o giovane delle nostre comunità a trovare il gusto, il sapore della vita, nel farsi dono al Signore e ai fratelli. Magari come san Francesco di Sales…

don Paolo Astolfo

(L'Azione n°17 - domenica 30 aprile 2017)

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