Sui profili social del Seminario, da domenica sera, compare un post che dice “Rendiamo grazie al Signore Gesù per la bellezza che c’è nel testimoniare Lui”. In allegato, alcune foto significative della settimana vocazionale vissuta nell’Unità Pastorale di Ceneda, tra l’8 e il 16 febbraio. Sì, il sentimento dominante alla fine di una settimana così intensa è certamente la gratitudine.

 Noi sacerdoti del seminario e seminaristi sentiamo di esprimere questa gratitudine al Signore, ma anche ai parroci, laici e comunità religiose della città, che ci hanno accolti a braccia aperte. Vedersi, conoscersi, ascoltarsi, scambiarsi i numeri di telefono. In una parola: incontrarsi. Quando ci si incontra, vengono abbattuti tanti muri di separazione e di lontananza. Il sospetto – che a volte ancora caratterizza i discorsi intorno a parole come “vocazione” o “seminario” – lascia il posto allo stupore. E alle domande della gente. Che di fronte a questi giovani, si pone anzitutto una domanda fondamentale su Dio, circa il suo esserci, il suo modo di chiamare, sulla sua rilevanza nella vita di tutti. Un Dio che ancora oggi, rivolge ad alcuni una proposta che ha dell’incredibile: diventare prete. Perché sia annunciata la sua Parola, perché venga consacrato il pane sugli altari delle nostre chiese, perché ci sia chi costruisce con pazienza e tenacia il tessuto di una comunità cristiana.

Tra i vari appuntamenti che hanno costellato questi giorni, ne sottolineo uno alquanto significativo. Quello con le coppie che si stanno preparando al matrimonio cristiano. Fidanzati da una parte, fidanzati dall’altra. Già, perché sempre di amore si tratta. Sia quando si conosce una persona e si progetta una vita insieme a lei, a lui. Sia quando si entra in seminario, sentendosi scelti per una vita di dedizione a Dio e all’annuncio del vangelo. Nelle sottolineature che i fidanzati hanno espresso dopo aver ascoltato la testimonianza di tre seminaristi, sono emerse tante consonanze con la vita di coppia: la fiducia sempre chiamata a crescere, la paura del “per sempre”, il desiderio di dare la vita e generare qualcuno (un figlio, una comunità). L’Amore chiama!