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Gesù ha detto: pregate il padrone della messe, perché mandi operai nella sua messe. Corrispondendo alla sollecitudine del Signore e alla necessità della Chiesa, questi fratelli sono pronti ad accogliere la divina chiamata con le parole del profeta: Eccomi, manda me.

Con queste espressioni - tratte dalla liturgia - il vescovo Corrado ha accolto il desiderio di dedicarsi al servizio di Dio manifestato da quattro giovani facenti parte la Comunità Teologica del Seminario: Lorenzo Cavinato, Giulio Della Coletta, Davide Forest e Giovanni Stella. Il Rito di Ammissione tra i candidati al Diaconato e al Presbiterato – questo il nome ufficiale - si è svolto all’interno della celebrazione eucaristica di venerdì scorso, festa dei Santi apostoli Simone e Giuda, nella cappella del Sacro Cuore, presso il Seminario. A parteciparvi i familiari e numerosi amici dei seminaristi, assieme ai parroci delle comunità di origine e di quelle presso cui offrono servizio pastorale il sabato e la domenica.

Il vescovo, durante l’omelia, si è rivolto direttamente ai nuovi ammessi: “Cari seminaristi, curate con ogni attenzione di non perdere mai questa consapevolezza: siete e sarete sempre dei mandati. Delle persone che Gesù chiama a sé per condividere in modo tutto particolare la sua vita e la sua missione. Che non è quella di diventare più grandi e più importanti degli altri, ma di condividere il suo farsi servo per amore come dicono le parole di un canto che spesso facciamo. Mandati a servizio dei fratelli per essere segno di Gesù”.

Pronunciando il loro primo ‘eccomi’, Davide, Giulio, Giovanni e Lorenzo si sono impegnati a coltivare a fondo la loro vocazione che la Chiesa diocesana riconosce e si impegna a sostenere con la preghiera e la carità fraterna. Spetta a loro, adesso, l’impegno di proseguire il cammino che il Signore ha mostrato; e a noi la gioia di accompagnarli, come amici e fratelli, al loro fianco.

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