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«Ecco, io vengo per fare, o Dio, la tua volontà».

Questo versetto dalla lettera agli Ebrei ha accompagnato la liturgia di lunedì 4 aprile scorso, solennità dell’Annunciazione del Signore: sia perché si riferisce alle parole di Maria in risposta all’angelo, sia perché all’interno della Santa Messa presieduta dal nostro vescovo Corrado, sono stati conferiti i ministeri di Lettore e Accolito a due giovani del seminario e a sei adulti in cammino verso il diaconato permanente. In particolare, hanno ricevuto il lettorato Luca Soldan (Cavalier, dal seminario) e Claudio Carnielli (Chiarano). Hanno invece ricevuto l’accolitato: Andrea Santorio (Santi Pietro e Paolo in Vittorio Veneto, dal seminario) e Franco Casagrande (Duomo di Conegliano), Roberto Furlan (Colle Umberto), Andrea Pezzutto (Villanova di Prata), Fernando Romero Romero (S. Lucia di Piave), Fausto Sichi (Fontanellette).

La celebrazione ha avuto luogo nella chiesa parrocchiale di Cordignano, dove Luca Soldan presta servizio da quasi due anni.  Molta gente da tutta la diocesi vi ha partecipato, testimoniando una vicinanza a coloro che si impegnano nella scelta di seguire la volontà del Signore.

Dal versetto citato all’inizio, il Vescovo ha tratto alcune riflessioni, soprattutto confrontandolo con le parole di Maria nel Vangelo: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». Ha evidenziato qui una differenza: nella lettera agli Ebrei, dove le parole sono riferite a Gesù, vi è un movimento attivo, mentre in Maria troviamo una passività: non però in senso negativo, ma come ascolto e accoglienza della Parola del Signore. Attività e passività sono inseparabili e indispensabili per la fede: essa infatti nasce dall’ascolto della Parola ed è atto. Concludendo l’omelia, il Vescovo si è rivolto ai futuri lettori e accoliti, augurando loro di esporsi con fiducia, mantenendo una passività accogliente da cui può nascere un movimento del cuore che confermi la loro scelta.

Prima della benedizione finale, il Vescovo ha espresso la sua gioia per questi otto uomini che stanno rispondendo alla chiamata del Signore e che si apprestano a diventare suoi collaboratori come preti e diaconi permanenti. Ha però anche ricordato che per svolgere bene il suo ministero c’è ancora bisogno di giovani che rispondano alla stessa chiamata, in modo particolare a donare la loro vita come preti. Si è così rivolto ai molti giovani presenti in chiesa, e a tutti i giovani della nostra diocesi. Uniamoci quindi nella preghiera al nostro vescovo Corrado con questa particolare intenzione.

Qui sotto, alcune foto della celebrazione.

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