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20190317 II Quaresima C

Lc 9,28b-36

 

La preghiera ti cambia d’aspetto! Parola di Gesù.

Anche Pietro, Giovanni e Giacomo lo assicurano: la preghiera ti cambia d’aspetto!

Potrebbe sembrare una promozione pubblicitaria di un centro estetico o di un prodotto cosmetico, con testimonial d’eccezione. Invece è il racconto della Trasfigurazione, che la liturgia ci propone in questa II domenica di Quaresima secondo il racconto che ne fa l’evangelista Luca.
 
Solo Luca, infatti, si sofferma su di un particolare apparentemente “scontato”: Gesù “salì sul monte a pregare” e, ancora, “mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto…”.
 
La Trasfigurazione ci è presentata come una particolare e forte esperienza di preghiera, di relazione intima e profonda tra Gesù e il Padre. Dopo aver annunciato per la prima volta la Passione e aver posto le condizioni per seguirlo – rinnegare se stessi e prendere ogni giorno la propria croce – Gesù sembra avere conferma interiore (ed esteriore!) che la via intrapresa è quella giusta, che davvero quella è la volontà del Padre.
 
Una volontà che, certamente, Gesù ha cercato a lungo nella preghiera. E proprio nell’esperienza della preghiera ne ha avuto conferma: dal Padre ha la consolante e illuminante garanzia che la croce è “il suo esodo” (di questo parla con Mosè ed Elia), il passaggio per tornare nella luminosa gloria del Padre, la via per rivelarsi come “Figlio eletto” e obbediente. Ecco perché la preghiera lo cambia d’aspetto: lo rende serenamente convinto di quello che ha liberamente scelto, in un anticipo di quello che sarà per l’eternità.
 
Pietro, Giacomo e Giovanni perciò non sono solo spettatori-testimoni inconsapevoli di un’esperienza di intima unione tra Padre e Figlio nella preghiera. A loro infatti, e attraverso di loro anche a noi, Gesù mostra che ogni ricerca della volontà del Dio, che ogni scelta nella vita, che ogni risposta vocazionale deve passare per la fatica e la costanza della preghiera fiduciosa e personale. Ed è prima di tutto nella preghiera che può ricevere consolazione, che può ricevere cioè conferma che la scelta fatta è quella giusta. Una consolazione che ha effetti visibili: ti cambia d’aspetto, ti rende più contento e luminoso!
 
 
Dio della luce,
abbiamo accolto il tuo invito,
ed eccoci alla tua presenza:
manda il tuo Spirito santo su di noi,
perché attraverso l'ascolto delle Scritture
riceviamo la tua Parola,
attraverso la meditazione
accresciamo la conoscenza di te,
e attraverso la preghiera
siamo resi capaci e convinti
di compiere la tua volontà
e di contemplare il volto amato
di tuo Figlio Gesù Cristo,
nostro unico Signore. Amen.
(da Monastero di Bose, Preghiera dei giorni)

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