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LettVoc TO28

Mc 10, 17-30

Quello di questa domenica è proprio  un vangelo vocazionale!

Un tale corre incontro a Gesù con entusiasmo, gli si getta alle ginocchia, gli fa una domanda da cento milioni di dollari: “Maestro buono, cosa devo fare per avere la vita eterna? Cosa posso fare per ottenere quella vita piena che da sempre cerco?”.

Una scena bellissima, da filmare e rivedere cento volte al rallenty, perché lì dentro – nel cuore di quel giovane – ci stiamo tutti, ma proprio tutti, con la nostra sete di felicità e di pienezza che ci abita e con le domande più profonde …

Ma poi qualcosa si blocca, l’inquadratura finale dai toni smorti e grigi e il primo piano su quel volto ormai rattristato, ci fanno capire che non c’è lieto fine in questa storia. Perché mai? Cos’è successo?

Rewind. Gesù gli dice: “Quella vita che cerchi è dietro a me, la avrai se mi segui. Quel tesoro che brami sono io, il tuo cuore è troppo assetato di gioia e bellezza per saziarsi di oro e argento. Quella roba luccica, ma con me c’è di più: cento volte tanto, e la vita eterna nel mondo che verrà e non finirà!”.

A noi il compito di cambiare il finale di questa storia.

A noi, i ricchi assetati di oggi, far sì che non restiamo a bocca asciutta per colpa dei nostri gretti attaccamenti che ci tengono schiavo il cuore… 

Vi sono cento buoni motivi per dire di sì. Comincia dal primo.

 

Oggi, domenica 14 ottobre 2018, viene proclamato santo Papa Paolo VI.
Vogliamo pregare con le parole di una sua preghiera scritta per la prima Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni (11 aprile 1964).

O Gesù, divino Pastore delle anime,
che hai chiamato gli Apostoli
per farne pescatori di uomini,
attrai a te ancora anime ardenti e generose di giovani,
per renderli tuoi seguaci e tuoi ministri;
falli partecipi della tua sete di universale Redenzione,
per la quale rinnovi sugli altari il tuo Sacrificio:
Tu, o Signore, «sempre vivo a intercedere per noi»,
dischiudi loro gli orizzonti del mondo intero,
ove il muto supplicare di tanti fratelli
chiede luce di verità e calore di amore;
affinché, rispondendo alla tua chiamata,
prolunghino quaggiù la Tua missione,
edifichino il Tuo Corpo mistico, che è la Chiesa,
e siano «sale della terra», «luce del mondo».
Estendi, o Signore,
la tua amorosa chiamata
anche a molte anime di donne illibate e generose,
e infondi loro l’ansia della perfezione evangelica,
e la dedizione al servizio della Chiesa
e dei fratelli bisognosi di assistenza e di carità.
Cosi sia.

 

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