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Cristo Cappella Teologi

 

 

 

 

Lettura vocazionale del Vangelo domenicale

 

XXVI Domenica T. O. – 2013

 

 

 

 

Vangelo: 

Lc 16,19-31 

 

Due stimoli “vocazionali” dal Vangelo di questa domenica, un vangelo apparentemente per niente “vocazionale”.

 

  1. 1.“Figlio, ricordati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo mondo lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti” (Lc 16,25).

Un serio cammino di ricerca vocazionale passa per l’acquisizione della consapevolezza dei propri “beni”: delle proprie capacità, delle proprie fortune, dei propri talenti, delle caratteristiche del proprio carattere. Non solo: sono un “bene” anche le persone che ti sono a fianco o i diversi avvenimenti che ti accadono o che ti vedono protagonista.

A te il compito di farne un buon uso! Puoi goderteli fino all’esaurimento o puoi contemplarli come una vetrina. Puoi tenerli tutti per te…oppure puoi condividerli con chi ne ha meno o con chi ti è accanto. Puoi vantartene come una tua conquista, oppure puoi essere grato a chi te li ha affidati.

Sappi però – sembra dire il Vangelo di oggi – che, dall’uso che ne fai, è in gioco la tua felicità, la tua consolazione nell’aldilà. È in gioco la tua vita eterna! È in gioco il tuo Bene più grande!

 

  1. 2.“Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro” (Lc 16,29).

Il richiamo di Abramo al ricco, finito negli inferi, che chiedeva un messaggio, un appello per i suoi fratelli, ancora in tempo di convertirsi, è perentorio. Non ti servono rivelazioni, testimonianze eccezionali, segreti: hai Mosè e i Profeti, hai la Sacra Scrittura. Ti basta! Gesù stesso ha detto di non esser venuto ad abolire la Legge e i Profeti, ma a portarli a compimento.

Il tuo “Sì” possa essere fondato solo sulla Parola di Dio. Tutto il resto, tutti gli altri, possono solo esserti utili nella misura in cui profumano della Sua Parola. Una Parola che ti chiama continuamente alla conversione. Una Parola che è promessa di Vita eterna!

 

O Dio,

tu chiami per nome i tuoi poveri,

mentre non ha nome il ricco epulone;

stabilisci con giustizia la sorte di tutti gli oppressi […]

e fa’ che aderiamo in tempo alla tua parola,

per credere che il tuo Cristo è risorto dai morti

e ci accoglierà nel tuo regno.

 

(Orazione Colletta del giorno)

 

 

 

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