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Un punto di forza della vita nella nostra comunità del Seminario Minore è la varietà dei componenti e delle esperienze che si fanno: vivendo insieme ognuno di noi conosce le passioni e la personalità dei compagni e di conseguenza conosce più profondamente sé stesso. Il nostro, infatti, è un cammino di ricerca sia del progetto che Dio ha su di noi ma anche di noi stessi in quanto non impareremo mai a conoscerlo se prima non ci conosciamo.

Essere parte della Chiesa, perciò, assume per noi la sfumatura del vivere come comunità e del vivere la fede anche al di fuori di essa, per esempio durante la settimana incontrando i compagni di scuola o al fine settimana tornando a casa. A scuola, infatti, ci troviamo ad accettare anche altre opinioni; andando a scuola a Vittorio Veneto, piuttosto che a Conegliano o Pieve di Soligo, nell’incontro con i nostri compagni, veniamo a conoscenza dei loro punti di vista che possono anche divergere molto dai nostri, oppure possiamo sperimentare la gioia di condividere con alcuni la nostra esperienza di fede e di sentire il loro interessamento.

Un punto cardine della comunità è anche la preghiera: soprattutto la Messa giornaliera è, nella nostra giornata, momento di incontro con il Signore e tra di noi e ci fa sentire veramente Chiesa, raccolti e uniti intorno all’Eucaristia. È affascinante notare come la nostra fede sia dinamica; per noi, specialmente, è importante agire, vivere il mistero e scoprire la vocazione nella trama delle giornate, condividendo insieme anche i momenti più semplici.

Alecsandro, Mattia, Simone

e la Comunità del Seminario Minore

(L’Azione n°47 – domenica 19 novembre 2017)

 

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